Il Giro d’Italia è in corso e i KOM sono a rischio. I record di scalata delle salite e dei tratti che percorriamo abitualmente in allenamento corrono il serio pericolo di essere battuti dai campioni impegnati nella corsa rosa.

Le app oggigiorno a disposizione dei ciclisti permettono di confrontare le prestazioni di amatori e professionisti su un determinato tratto di strada o un’epica salita. Quanto sono affidabili questi dati? Quanto ha senso paragonare le proprie performance durante una granfondo a quelle di campioni e campionesse nelle loro gare? Anche se i tempi di scalata possono apparire simili, le capacità di endurance di un atleta professionista sono regolarmente maggiori a quelle che può esprimere un pari età amatore.

Nell’ultima puntata di Cubetti di Sapere Matteo Azzolini, tecnico sportivo del Centro Ricerche Mapei Sport, ce lo prova snocciolando watt e potenze emersi dai test di laboratorio di agonisti di vario livello.

Per saperne di più visita il sito www.mapeisport.it.